sabato 25 febbraio 2012

FENOMENOLOGIA MASCHILE: LA PARTITA DI CALCETTO

Sono certa che molte di voi avranno dovuto fare i conti con le partite di calcetto dei propri consorti. 

Io ne ho tratto queste conclusioni.
Ditemi cosa ne pensate.......




Un bacio

St.efania

domenica 19 febbraio 2012

Il festival di Sanremo: IMPRESSIONI

Io non mi ero ancora espressa sull’argomento Sanremo, semplicemente perché aspettavo che finisse. Ci sono dei punti che vorrei, brevemente, chiarire.

ADRIANO CELENTANO

Lui auspica la chiusura di Famiglia Cristiana e dell’Avvenire semplicemente perché trattano di un messia che non è lui. E’ lui il nuovo profeta. Colui che ha salvato noi poveri uomini, colui che ha diffuso, tra una bevuta e l’altra, il verbo al mondo. Siamo fortunati per aver assistito in diretta alla sua predica introdotta, la prima sera, dalle scene incoraggianti di un genocidio di massa. E non pago ha deciso di ritornare per deliziarci, io speravo, con nuovi spunti rivelatori e invece, ha deciso di ripetere, con parole neanche poi così diverse, quello che aveva già detto. Un genio. Un messia.

GIANNI MORANDI

Il discorso su Morandi ricalca perfettamente la scia di quello su Celentano sostanzialmente perché permettiamo ai cantanti di vestire altri ruoli che non competono loro. Celentano fa il profeta e Morandi il presentatore. Non sa dove guardare, non sa cosa fare, non ha i tempi televisivi giusti. E’ un imbranato, non fa ridere, non fa piangere, non suscita interesse. Non sa intervistare. Non sa che dire. Ha messo in imbarazzo tutti, giovani compresi, ponendo delle domande alle quali risposte non badava neanche. C’erano dei tempi morti? C’erano dei  problemi tecnici? E lui ha risolto tutto cantando. Solo in quello, è risultato credibile. Mi chiedo ancora come abbia fatto quel povero Rocco Papaleo ha sopportarlo ogni sera mentre lui gli stringeva fastidiosamente  il braccio. Io non avrei mai resistito.

VALLETTE VARIE

Le vallette devono essere per loro natura belle e inutili. Quindi la scelta di Ivana o Ivanka, che dir si voglia, segue perfettamente il presupposto iniziale. E’ bellissima, sorride quando non capisce nulla di quanto viene detto ed ha una pessima risata. Ma immagino che in pochi se ne siano accorti. Le altre due: Belen ed Elisabetta. La prima è una tamarra che viene nobilitata alla pubblica opinione perché mediamente quando appare in tv c’è qualcuno che le dice cosa indossare. E a questo punto a me parrebbe il caso che, da oggi in poi, ci fosse anche qualcuno che le dica come scendere le scale. E’ riuscita a rendere volgare un bellissimo abito di Puglisi. Fossi in lui, mi sentirei oltraggiato. La Canalis viene offuscata dalla tamarra argentina che, pur essendo straniera, riesce comunque a “tener il palco” meglio di lei. Elisabetta cerca di fare delle battute per  risultar simpatica. (A me non ha fatto ridere. Ma io non faccio testo).  E’ un dato di fatto che le diano sempre i vestiti più brutti, magari meglio se sono del caro Roberto Cavalli, che dovrebbe smetterla di darsi agli abiti lunghi e concentrarsi solo sugli shorts maculati. Quelli gli riescono benissimo. Entrambe hanno messo su la scenetta de “speriamo che Ivanka perisca in un letto d’ospedale per la prossima settimana così noi restiamo le padrone indiscusse del palcoscenico”. Forse l’unica cosa nella quale sono risultate credibili.

EMMA MARRONE

Stamattina ho sentito una persona (di cui non svelerò l’identità, per non umiliarla ulteriormente) dire questa frase:

” A me è piaciuta la canzone di Emma”.
Io: “ah sì….e di che parla il testo?”.
Lei: “ah, non lo so. Le parole non si capivano!”.

Lampante sintesi della stupidità umana.

E’ come dire:
“ho visto un vestito bellissimo.
E di che colore era?
 Ah, boh..non lo so, non si capiva!”.

Ma effettivamente sarò strana io che nel 2012 mi permetto ancora di giudicare la bellezza di una canzone anche dal suo testo, e non solo dalla melodia. “Emma con quel testo era credibile tanto quanto sanno esserlo i ragazzini di 10 anni che ad Io canto interpretano, con sofferto dolore, PERDERE L’AMORE”. Vorrei poter togliere le virgolette e vantarmi della paternità di questa similitudine geniale ma queste sono, mio malgrado, le parole di un mio amico, qualche sera fa.


Ho…..
dato la vita e il sangue per il mio paese
e mi ritrovo a non tirare a fine mese

Ho….
giurato fede mentre diventavo padre
due guerre senza garanzia di ritornare
solo medaglie per l’onore

Se….
sapesse che fatica ho fatto per parlare
con mio figlio che a 30 anni teme il sogno di sposarsi
e la natura di diventare padre



…e non mi sembra il caso di fare un copia e incolla dell’intera canzone, mi fermo qui. Il testo è assolutamente non adatto a lei, alla sua età e alla sua cronistoria. Sarebbe apparso più convincente se fosse uscito dalla bocca di Finardi, ma per fortuna lui ha avuto un testo migliore da partorire. Lei sarà anche brava, ma le parole per me hanno ancora un peso. Il tutto, poi, è stato aggravato dal fatto che sia stato cantato in calzoncini verdi la prima sera, in calzoncini  bianchi la seconda sera, con una camicia fin troppo trasparente la terza sera, con un vestito verde- tanto per rimanere fedeli al primo amore- la quarta sera e con un più decente a appropriato abito lungo nero che ha sancito la sua vittoria finale. Total look firmati, non so se orgogliosamente o meno, da Costume National. Devo ammettere che forse la cosa più riuscita è stata la performance con Alessandra Amoroso, per l’occasione nota ai più come Eva Kant. Se la Marrone imparasse a tenere le gambe un po’ più vicine mentre canta evitando di sembrare sempre una camionista travestita da superstar, a me diventerebbe ancora più simpatica e potrei anche, quasi, esser felice per la sua vittoria.






St.efania

venerdì 17 febbraio 2012

new in: SHOES


Benchè io non sia una vera e propria compratrice compulsiva di scarpe, non ho potuto resistere ai saldi e ho deciso di acquistare solo pezzi  comodissimi e sfruttabili in ogni situazione.




Le prime sono dei tronchetti neri di Anna F. comodissimi, leggerissimi ed estremamente femminili.



Queste decoltè nere di Ras hanno un'aria un po' retrò. 
Mi hanno conquistata a prima vista e il tacco non molto alto mi consente di indossarle anche di mattina con un bel paio di jeans, tanto per non rinunciare ad un tocco glamour anche nelle situazioni quotidiane. 
Il fiocco borchiato sul davanti unisce le ultime tendenze allo stile bon ton, che tanto mi appartiene! 
Ebbene sì...è ritornata anche l'odiata (non da me!) punta. 
A me questo revival non dispiace affatto!!!!



JFK, campioni nella creazione di stivali in pelle. 
Questi sono color cuoio.
 Inutile dirvi che li userò molto in primavera indossandoli senza calze!!!


St.efania

martedì 14 febbraio 2012

L'arte dell'eleganza

Lo scorso venerdì ho avuto il piacere di partecipare alla presentazione del convegno "L'arte dell'eleganza", svoltosi qui a Bari, nel bellissimo Petruzzelli.
Non potevo mancare vista la mia passione per la storia del costume e la presenza dei miei amici dell'atelier 1900. Come sempre i loro capi da collezione hanno lasciato tutti senza fiato e, tra approfondimenti ed intermezzi musicali, una bellissima Raquel ha sfilato con classe, completamente vestita di nero.


"Simmetrica alle colonne d'Ercole,il valico per Adriano, la Puglia è da sempre la porta spalancata per il Mediterraneo occidentale. I miti vi arrivano in un soffio dalla Grecia e se ne irradiano lungo le rotte di Ercole ed Ulisse, entrambi eroi delle fatiche.

Il progetto de "L'arte dell'eleganza" si propone di ricostruire la mappa dei miti sbocciati in puglia nel passato glorioso e soprattutto di raccontarne la storia moderna negli scrittori e artisti di Puglia, tra i quali Raffaele Armenise che affrescò la cupola del Petruzzelli e la Sala delle Muse del Circolo Unione. L'evento ha richiamato l'attenzione sul mito nelle arti e in modo particolare su una, la moda, l'arte dell'eleganza analizzando gli archetipi della femminilità nell'antica Puglia, confrontando e analizzando alcuni capi d'autore da collezione dell' Atelier 1900 Boutique Vintage di Luciano Lapadula e Vito Antonio Lerario."

ATENA E MEDUSA
AFRODITE E L'INTIMO
CASSANDRA E IL NERO
























I was wearing:
DVF dress
Max Mara Coat
Givenchy  bag
Zara Shoes


St.efania

venerdì 10 febbraio 2012

Uomini, donne e l'Ikea.

I tempi sono cambiati.
I primi appuntamenti devono adeguarsi all'impazzimento generale e io devo cercare di farmi ben volere dalla categoria degli uomini.

San Valentino si avvicina e io sono "stranamente" più buona e in vena di ironici consigli per i maschietti.
Ultimamente ho avuto modo di parlare con alcuni di loro della mia rubrica. Ecco cosa ne è venuto fuori!




VI CHIEDERETE COSA C'ENTRA L'IKEA? 
LEGGETE E LO SCOPRIRETE...
...e soprattutto ditemi la vostra, lasciando un commento qui o anche sulla pagina di LuukMagazine...



un bacio

St.efania

lunedì 6 febbraio 2012

...from London!


Dicembre, tre giorni a Londra.
 A dire il vero, non ero in vena di foto e di acquisti. Non ho comprato quasi nulla, o comunque...niente di particolarmente rilevante. 
Lo shopping è una predisposizione. Molto spesso non c'è, il portafoglio ne trae grossi benefici, l'umore, molto meno. 

Queste sono le pochissime fotografie che ho scattato dal mio telefono, e quindi mi scuso per la pessima qualità delle immagini. 

Spero di ritornarci presto, e di avere tempo per spulciare con calma questi meravigliosi mercatini. 
E' assolutamente necessaria la compagnia di "appassionati" come me.





















St.efania

giovedì 2 febbraio 2012

"BE THE WOMAN YOU WANT TO BE". DIANE VON FURSTENBERG.

Ho approfittato di questi giorni di saldi per acquistare un altro capo che è entrato immediatamente a far parte dei MUST del mio armadio: uno chemisier di Diane Von Furstenberg che presto vi mostrerò!
Ho pensato quindi di proporvi un po' di storia del costume e di raccontarvi quando, come e perchè questa stilista e le sue creazioni sono diventate icone glamour. 

Ecco qui il mio articolo settimanale per Luuk Magazine:










Blair e Serena non disdegnano di indossare abiti DVF nelle puntate di Gossip Girl. 



Sex and the city 1. Carrie è in un negozio DVF.


Vi allego anche il link di un'intervista fatta alla stilista all'interno del suo armadio-archivio, dove sono conservati molti dei suoi wrap dress...


Ditemi cosa ne pensate...


St.efania

mercoledì 1 febbraio 2012

ST.yle on Style.it

Oggi vi propongo l'utile rubrica della mia amica e lettrice Lisa, su STYLE.IT.

In questa fredda e piovosa giornata, i suoi consigli su come sopportare e affrontare le basse temperature, ci torneranno molto utili...e la ringrazio per avermi citata. Ha utilizzato una foto in cui indosso un caldissimo, bellissimo e comodissimo abito di lana di Stefanel, che pare lei abbia anche acquistato, seguendo i miei suggerimenti!




Grazie ancora Lisa...


St.efania