St.YLE
Tempo fa scrissi un articolo intitolato St.YLE per un noto sito web di moda. Li, in quelle righe cercai di esprimere al meglio la mia opinione sulla moda e su quello che dovrebbe rappresentare per ogni donna.
“Avere stile” non è facile e non basta indossare capi ultra costosi e griffati per poter dire di possederlo. Lo stile è ineffabile, imprecisato e dai contorni indefiniti…e soprattutto ,è questione di personalità e carisma. Trovo inutile possedere un armadio pieno di abiti,borse e scarpe ma poi non essere eleganti nell’indossarli.
Scegliere un vestito è dimostrare al mondo cosa si possiede, in realtà ,nel profondo. E’ dimostrare con stoffe tessuti e colori….i colori della propria anima.
E’ esattamente per questo che ho deciso di aprire il mio blog che spero sia una finestra sul mio mondo, non perché il mio mondo sia meraviglioso e fantastico o sia migliore del vostro...ma proprio perché il mio mondo assomiglia a quello di un sacco di ragazze come me. Io studio all’Università di Bari Lettere e Filosofia, mi mancano pochi esami alla laurea e vivo in una piccola realtà di provincia. La sfida del mio blog è esattamente questa:dimostrare quanto la moda sia democratica, quanto non ci sia bisogno si essere modelle altre e magre per poter essere fashion. La mia sfida consiste nel dimostrare che tutti possono far entrare la moda nella propria realtà, pur non essendo ricche, pur non essendo alte un metro e ottanta. L a moda è bella per questo: perché ovunque e comunque può farti giocare, può trasformarti in un'altra persona. Tuttavia devo ammettere che non penso che la moda possa render felici, la felicità non è possedere una Chanel nell’armadio, la felicità è poter lavorare per poi poterla acquistare, la felicità è essere sereni nel contesto in cui si vive, essere sereni nella propria famiglia e con i propri amici…la moda è un passatempo, è una passione che però non va estremizzata. Si, io mi ritengo una fashion blogger nella misura in cui vestirmi mi aiuta ad essere più serena, mi distrae, la moda mi fa trascorrere bei momenti. Il mio blog non sarà solo pieno di vestiti (che spero vi piacciano), il mio blog sarà anche pieno della mia vita, di quello che mi piace leggere, di quello che mi piace vedere, di quello che mi piace fare, di quello che mi piace fotografare, di quello che mi piace scrivere….. sempre all’insegna della gioia di vivere e della voglia di sorridere.
La moda mette a disposizione i mezzi per fare degli abiti il proprio modo di presentarsi al mondo ed è proprio questo quello che io farò:mi presenterò a voi lettori.
Non esagera Becky quando decide di comprare una sciarpa verde per un colloquio di lavoro, perché sa che quella sciarpa in realtà, l’aiuterà a sentirsi più forte e sicura di se stessa.
La moda serve anche a questo!Nella vita è necessario “trovarsi bene nei propri panni” , è necessario crearsi un proprio personalissimo modo si vestirsi,come tutti hanno un proprio personalissimo modo di essere. C’è chi ama l’orzo e chi il caffè,chi legge Dickens e chi Moccia, chi sta a destra e chi a sinistra.
E deve essere cosi anche nella moda,tutti devono sentirsi liberi di indossare(ovviamente nei limiti delle norme della convivenza sociale) ciò che amano.
Adesso però, mi accorgo che le cose stanno cambiando. La globalizzazione e l’assurda necessità di sentirsi apprezzati e accettati solo se si indossano gli stessi abiti di tutti gli altri fa scomparire il “my style” per lasciare il posto a tanti individui standardizzati e omologati tanto che risulta pressappoco impossibile distinguere gli uni dagli altri.
Questa apparente massificazione potrebbe essere interpretata come il sintomo di una malattia latente che ammorba tutta la società, che, non solo si nasconde dietro “gli stessi panni”,ma che accantona e dimentica le proprie emozioni,i propri sentimenti e le proprie virtù per farsi sopraffare da una realtà che ci vuole tutti uguali tra noi.
Io apro il mio blog non perché vorrei che voi lettori vi vestiate come me, ma perché spero che dalle mie fotografie traspaia la voglia di giocare con la moda e voglio dimostrarvi quanto possa essere divertente farlo!
Allegria,voglia di vivere,una grande passione per il vintage e il bon ton,per scarpe e borse,per soprabiti e cappelli,per abiti e giacche di pelle per cercare di essere ogni giorno camaleontica,questo è il “my St.YLE”.
Un consiglio?Cercare di vestirsi sentendosi a proprio agio in ciò che si indossa,essendo ,magari, sempre pronti a fare un sorriso se mai vi capitasse di incontrare per strada Mr. Sartorialist,un uomo che con la sua macchina fotografica gira per il mondo per immortalare in uno scatto non i vestiti più costosi,ma gli stili più personali.
Con affetto,
St.efania
ps: mi rendo conto d'esser un po' prolissa..... ;-)
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