Permettetemi una premessa, prima di
entrare nel vivo del post.
Questo piccolo vademecum del lunedì
sera (piovoso, dalle mie parti) mi è stato ispirato da una
carinissima ragazza che segue il blog, legge quello che scrivo e che
ogni tanto mi chiede dei consigli ed io, con immenso piacere, le do
qualche dritta che, mi auguro, lei trovi utile.
La mia relazione con lo shopping
on-line è nata molto tardi per un semplice motivo (che inserirò tra
i CONTRO): io sono una frana con il computer e sono terrorizzata
all'idea di sbagliare qualcosa nei passaggi per l'acquisto dei capi e
vedere i miei soldi volar via dalla finestra.
Ecco perché, tempo fa,
Dio inventò i fidanzati (ma anche i fratelli, i cugini, gli amici e
le amiche, vanno benissimo!).
Detto questo vi annuncio che fare
shopping on-line può tramutarsi, molto in fretta, in una costosa
dipendenza, perché venti euro alla volta, si spendono capitali.
Quindi, AVVERTENZA: MANEGGIARE CON CURA o PUO' NUOCERE GRAVEMENTE
ALLA SALUTE, se preferite.
Inizio con i pro.
Si evita di andare in giro per negozi,
e la cosa, se pur banale, non va trascurata. Quindi: niente vetrine
da guardare, niente mal di piedi, niente stress familiare (mamme,
sorelle, cugine, zie che vi accompagnano a fare spese e vi ammorbano
con commenti inutili e irritanti).
Si evitano le commesse antipatiche,
alla Mortisia (ricordate?).
Si evita il camerino, nelle grandi
catene low cost spesso pieno zeppo di polvere che ti verrebbe voglia
di uscire di casa con lo Swiffer in borsa per andar da Zara.
Si evita il rituale del “mi
spoglio-provo gli abiti-mi rispoglio-me ne provo altri-mi rivesto”.
Si evita lo specchio con annessi e
connessi commenti detti ad alta voce o, se si ha un po' di amor
proprio, solo pensati alla “sono veramente ingrassata!”.
Si evita di pagare con un gesto che
preveda l'utilizzo di contanti, perché si sa, tirar fuori i soldi
dal portafoglio fa sempre un brutto effetto!
Si possono fare acquisti senza neanche
mettere un piede fuori dal letto. Una banalità, ovviamente! Ma è un
grandissimo lusso soprattutto se fuori piove, se non hai la macchina,
se ci sono quaranta gradi all'ombra, se hai una gamba rotta, un
torcicollo fulminante o la mononucleosi.
Se poi si fanno acquisti su siti
stranieri, mediamente si entra in possesso di capi che mai nessuno
avrà o, per lo meno, su centocinquanta sciarpe in vendita, è
difficile che tu possa incontrare per strada una che abbia al collo
quella che proprio tu hai comprato.
Continuo con i contro.
Un aspetto decisamente negativo è
ovviamente che non è possibile provare ciò che stai per comprare. A
questo problema si può facilmente ovviare munendosi di metro (quello
delle sarte e non quello dei geometri, possibilmente!), misurando le
proprie formosità e confrontarle con le indicazioni che, nei siti
più seri, sono sempre riportate in merito alle taglie. Il consiglio
in questo caso è: meglio abbundare quam deficere. Potrebbe risultare
più facile stringere un pantalone, piuttosto che, eventualmente,
farlo allargare. Ad ogni modo è quasi sempre possibile, ridar la
merce indietro ed effettuale un cambio di taglia.
Il vero dramma si pone nel caso delle
calzature.
Comprarle e non provarle per me è
difficilissimo perché io riesco a trovare dieci difetti ad una
scarpa, senza neppur averla indossata, e dopo averla misurata, gliene
trovo altri mille.
Vi confesso che ieri, per la prima
volta ho deciso di fare il “grande passo”. Presto mi arriverà a
casa uno stivaletto completamente glitterato, color argento, talmente
estroso e particolare che non ho minimamente idea di quando potrò
indossarlo.
Ho deciso che se l'esperimento dell'acquisto on-line di
scarpe dovesse risultar fallito, potrò sempre metterle su una
mensola ed utilizzarle come soprammobile, d'altronde Natale si
avvicina e se non sono troppo pesanti, una l'appendo anche
all'albero!
Dovete poi essere in grado di
effettuare un pagamento on-line, cosa facilissima nel 2012 per
qualsiasi ragazzo dotato di senno, ma non per me! Io poi, sono
tendenzialmente pigra e, se c'è qualcuno che lo fa al posto mio, non
mi pongo neanche il problema di capire come si faccia.
Un “contro” potrebbe essere anche
la troppa possibilità di scelta che gli shop on-line vi prospettano,
quindi a quelle di voi dai gusti non troppo decisi e dall'incertezza
facile consiglio patatine, letto e qualcosa da bere perché la cosa
potrebbe andare avanti per le lunghe e uno snack fa sempre comodo.
Spero di essere stata esaustiva e di
avervi fatto venire voglia di fare shopping, on-line o non...che sia!
St.efania
Preferisco prendere freddo - se inverno - o sciogliermi, provare i capi, con la santa pazienza.. Non mi fido tanto dell'acquisto sul web...
RispondiEliminaPazienza per il tempo impiegato... Sono piuttosto decisa quando devo acquistare qualcosa, quindi.. ;-)