E poi ci sono i giorni, come questo, in
cui il sarcasmo vince su tutto.
Perché tu di solito, nella vita di
ogni giorno sarcastica lo sei solo a tratti ma poi inizia una di
quelle giornate nella quale non c'è nulla che non vada ma per te
nulla comunque va.
E il perché non si sa.
Sarà la luna, sarà che
siamo donne, sarà che il nostro corpo è un ammasso di cose che,
messe insieme, talvolta funzionano male, sarà che non hai chi
vorresti affianco.
Sarà.
Sarà che è umido fuori e tu l'umidità la
odi perché ti increspa i capelli, perché tu non sei una persona
superficiale, ma alla piega del parrucchiere ci tieni lo stesso,
perché quando scrivi al computer l'accento del PERCHÉ
ti scazza metterlo giusto altrimenti te lo segna errore e in realtà
errore non è.
Sarà per tutte queste cose che escono come un fiume
in piena (e so che questa metafora è banale,
banalissima...addirittura a me non piace, ma ci sta!).
Sarà che lo
smalto giusto, fresco di manicure appena fatta, non basta. Sarà che
il tuo nuovo anello a forma di pulcino inizia a sembrarti quasi
ridicolo ma ti piace lo stesso, sarà che pensi per l'ennesima volta
che sarebbe il caso di cambiare colore ai capelli.
Sarà che hai da
leggere la Certosa di Parma, che Gina Pietranera o Sanseverina che
dir si voglia, a me questa donna sta tanto simpatica e Fabrizio un
po' meno (e non sono neanche a metà!).
Sarà che hai in testa mille
progetti che vorresti vedere concretizzarsi, ma si sa, c'è la crisi.
E sticazzi la crisi.
Sarà che il cinquanta percento delle nuove
tendenze di questo autunno-inverno (VELOCONFESSO!) sono ridicole, ma
di un ridicolo che io sfido chiunque ad uscir di casa così conciati.
Sarà che il tempo non basta, è sempre troppo poco ma tu hai al
polso, comunque, un nuovo orologio che te lo ricorda.
Sarà che hai
bisogno di cinema, perché il cinema ti rilassa per un motivo
semplicissimo e non ci vogliono le mille disquisizioni dei critici
con gli occhiali: pensi ai fatti degli altri e i tuoi per un po' te
li dimentichi. Ecco perché quando la pellicola termina hai bisogno
di due minuti di silenzio, perché devi riprenderti dallo shock.
Perché devi ricordarti dove sei, chi sei e cosa hai da fare. Insomma
devi rifare i conti con la tua vita e realizzare che quello...era
solo un film.
E nella vita Scamarcio non esiste.
St.efania
Nessun commento:
Posta un commento